venerdì 2 dicembre 2011

Passatemi il termine..

"La vita è come la scala di un pollaio: corta e piena di merda."
Ecco cosa continua a frullarmi nella testa da giorni..esattamente dal 22 ottobre, quando mio padre è stato stroncato da un infarto bestiale all'età di 57 anni.
Dopo 31 giorni di terapia intensiva a Milano siamo a Pavia, ti abbiamo portato in questa clinica strafiga dove fanno neuroriabilitazione. La nostra speranza. Ma già le cose non vanno benissimo. L'unità dove sei ricoverato si chiama pomposamente Unità Risveglio.
Dico pomposamente perchè nessuno dovrebbe appiccicarsi termini così trabbocanti di buone intenzioni quando poi la prima cosa che ti dicono è "Signora, qui non facciamo miracoli, infatti dovremmo chiamarci unità comi".
E dunque?  Eh no, non si fa così.

3 commenti:

  1. ciao Elisa sono una studentessa laureanda in infermieristica e l'argomento della mia tesi sarà "la formazione dei caregiver dei pazienti in stato vegetativo" volevo chiederti se ti và di parlare un pò con me e se magari posso farti qualche domanda. un abbraccio
    eleonora

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  2. certo Eleonora,
    con i miei limiti di tempo sono a tua disposizione

    elisa

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  3. Ciao Elisa, sono felice che mi hai risposto, anzi scusa il mio ritardo ma sono stata impegnata con l'ultimo esame da sostenere.
    quello che volevo chiederti è quali sono i bisogni assistenziali di tuo padre e quali sono le difficoltà che incontri nello svolgere queste attività.
    Grazie in anticipo
    Eleonora

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