Apro questo blog per te, papà. Forse per illudermi di poterti parlare ancora come sempre, come una volta, forse perchè avendo dedicato una vita all'informatica questo è un doppio canale che ci unisce o forse semplicemente per non impazzire.
sabato 17 dicembre 2011
Odori
Devo aver affinato il naso, forse è tutto questo casino. Potrei arrivare in reparto chiudendo gli occhi e seguendo solo l'odore, nemmeno sgradevole, di rose che emana l'unità risveglio. Anche la terapia intensiva aveva il suo odore, dolciastro e penetrante, che ti portavi a casa. Anche mio padre ha il suo odore ma adesso non lo sento più. Per fortuna Il paffuto tiene duro, ha sempre il suo profumino di latte e pasta fissan e io ci infilo la faccia appena posso.
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